Mammà mi ha mandato questa bellissima foto. Dopo che ho imparato a fare i palloncini come i pagliacci di strada per puffo, ci mancava solo il naso rosso, che oggi puffo ha trovato dai nonni!

😉

Di Ste

2 pensiero su “Il figlio del pagliaccio.”
  1. Martedì Nicolò mi ha invitato a pranzo: è stato davvero dolce e bello tagliare i pomodorini con lui (in realtà io tagliavo e lui, tutto scondito, ovviamente, li mangiava). Dopo un piatto di tortellini allo “zola” (gorgonzola in puffese), ha bevuto il caffè d’orzo. E poi ha mangiato in ordine: formaggio e dolce. Ha tenuto a precisare alla zia Sabi un po’ sconcertata, che tanto, il cibo finisce tutto nella stessa pancia. La sua ovviamente. Ma la cosa più bella è stata quando mi ha chiesto di restare, o quando per tre ore mi ha sempre detto “tu puoi”, facendomi vedere ogni genere di giocattoli. Abbiamo anche disegnato, ma su questo non ha potuto proprio mentire e al mio tentativo di creare un uccellino l’ha guardato, l’ha rimirato ed ha sentenziato: “orribile”! Ed aveva ragione! Proprio una splendida mattina: grazie Nicolò. Ah dimenticavo! Ho rivisto S. Lucia: sai che mi ha detto che dalle tue parti abita un bambino buono e siccome è magica sa della letterina e ne sta tenendo conto. Credo parlasse proprio di te. Bacioni!

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