Sto ascoltando Veltroni ed è veramente carino vedere che non si è accorto che la campagna elettorale è finita ed ha perso! Ma no … non perdiamo tempo a ragionare di topo Gigio … ma parliamo di scuola.
Dirò la mia, in pochissime parole, proprio per rispondere alla piazza che sta al Circo Massimo:
- maestro unico: che progetto culturale c’è dietro? Molto molto semplice. Ne ho parlato con Silvia e sono assolutamente d’accordo: il bambino delle elementari ha la necessità di trovare nel maestro o nella maestra più una figura di riferimento affettivo che uno specialista di una materia o dell’altra. La maestra come “seconda mamma”, non come genio della matematica, dell’italiano o dell’inglese! La maestra come “figura di attaccamento” si trova solo col maestro unico!
- tempo pieno: quand’ero bambino il tempo pieno non c’era, c’erano i “dopo scuola”: organizzati dal comune o dalla parrocchia. Oggi si sente il bisogno di lasciare il bambino (parliamo dei nostri figli, di meno di 10 anni !!!) a scuola per 6/7 ore al giorno. Bene … il problema non è il tempo pieno! Il problema è la famiglia, che non esiste più! E la scuola NON PUO’ e NON DEVE adempiere ad un ruolo che non le è proprio! E allora non pensiamo al tempo pieno, pensiamo ad una scuola (elementare) che serva ai piccoli per iniziare il percorso che li porterà a crescere, culturalmente, in questa società e a strumenti che consentano alla famiglia di tornare ad essere presente, non dovendo necessariamente delegare a terzi la propria, fondamentale, funzione educativa!
- voto in condotta: non è certo la soluzione al problema del bullismo, ma non vuole neppure esserlo! E’ un segno che si alza il livello di attenzione, che si ricomincia a pesare veramente lo studente. Non dimentichiamo che i precedenti governi di centro sinistra hanno costruito un modello, nelle scuole secondarie, grazie al quale chi si iscrive al liceo può scientificamente scegliere di NON aprire mai un libro di latino, in tutti e 5 gli anni, e NON RISCHIA NULLA! Il voto in condotta è un inizio, le bocciature per chi le merita saranno l’ovvia prosecuzione
Cambiando tema (scrivo in diretta, mentre lo ascolto …): “no ai condannati che non vanno in carcere”: chi ha messo l’indulto? Ma mi faccia il piacere Veltroni, mi faccia il piacere … ma questo è un altro tema …